Negli ultimi anni c’è stata una notevole evoluzione sui componenti relativi che costituiscono un’impianto fotovoltaico.
Tra tutti sicuramente gli accumulatori, batterie o storage (come si vogliano chiamare) hanno avuto e stanno prendendo un ruolo da protagonisti nel mondo dell’energie rinnovabili.
Un componente tanto discusso,criticato sia per costo,che efficenza nel tempo e soprattutto per il loro ritorno economico.
Ma come funziona la ricarica e scarica di un’accumulatore? Chi gestisce il flusso di energia?
Ovviamente l’inverter Dc / Ac.
Di inverter fotovoltaici sul mercato possiamo attualmente trovare tre tipi:
- inverter di stringa
- inverter ibrido
- inverter retrofit
Delle differenze fra loro ne parleremo prossimamente nei prossimi articoli, per il momento andiamo a spiegare in parole chiare e semplici come funziona un’impianto fotovoltaico con accumolo.
La struttura di un’impianto fotovoltaico con accumolo è la medesima del suo “cugino”, il classico impianto di stringa, dove non è presente lo storage.
Il ruolo chiave come sempre lo esegue l’inverter, che è nient’altro un trasformatore – convertitore dell’energia in uscita dai pannelli fotovoltaici, in energia elettrica necessaria per il nostro utilizzo, casalingo, commerciale industriale.
Quando si ha un’impianto fotovoltaico con accumolo, dove immaginare che questo trasformatore chiamato inverter, trasforma l’energia dei pannelli fotovoltaici in 2 flussi di corrente differenti, se ci sono le condizioni di produzione e assorbimento.
Facciamo un’esempio, in caso di una buona produzione instantanea circa 2000 W l’inverter darà priorità a soddisfare il fabbisogno energetico in quel momento della casa, ipotizziamo 1000 W, e quindi una parte del trasformatore interno dell’inverter eseguirà la trasformazione dalla corrente in Dc dei pannelli in corrente Ac 220 V dell’abitazione.
La rimanente potenza in uscita utile dai pannelli verrà convertita e stoccata (se le batterie di accumolo in quel momento hanno capacità disponibile) nell’accumulatore installato.
Nel caso invece di scarsa produzione da parte dei pannelli e di maggior richiesta di energia da parte dell’abitazione, una parte dell’inverter riconvertirà l’energia presente negli accumulatori, per rilasciarla sull’impianto elettrico di casa.
Un sistema gestito in maniera automatica dall’inverter, il quale tramite le varie sonde TA e centraline Meter legge i flussi della corrente, abilitando o interrompendo le cariche e scariche delle batterie.
Molteplici sono i casi, esigenze e priorità di un’impianto fotovoltaico con accumolo.
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